Settimo Piano: una violenza vissuta diventa un fumetto. Anzi, un graphic manual.

di redazione di NoiNo.org

Asa, studentessa di Belle Arti, incontra Nils, che ha tutte le caratteristiche dell'uomo ideale: protettivo, gentile, attento. Nils è anche gelosissimo, un "difetto" che per Asa non è niente altro che un'ulteriore prova di amore. Ma a poco a poco la gelosia diventa delirio narcisistico e Nils obbliga Asa a rinunciare a tutto: vita sociale, amici, opinioni, gusti, storia personale, annientandone l'identità. La violenza psicologica diventa a poco a poco violenza fisica...

"Settimo piano" (qui il booktrailer) è stato scritto e disegnato nel 2002 dall'artista svedese Asa Grennvall, che oggi viene portato in Italia da Hop! Edizioni.  Noi l'abbiamo chiamato "graphic manual" non per sminuirne l'impatto emotivo o la tecnica narrativa, ma perché descrive con esattezza le fasi tipiche di tutte le relazioni violente.

Fasi che l'autrice conosce bene, perché il suo è un racconto autobiografico. La sua storia, tanto dolorosa quanto "normale" è diventata una scelta di denuncia e, infine, la sua tesi di diploma al Master of Fine Arts del Konstfack University College di Stoccolma. Parlare di "lieto fine" sarebbe fuori luogo, ma "Settimo piano" è anche il diario di un percorso di riconquista della propria autostima.

Il tratto di Asa Grennvall può ricordare la Marjane Satrapi di Persepolis. Come le opere dell'autrice franco-iraniana, "Settimo Piano" usa uno stile apparentemente naif ma non sacrifica al "messaggio" o all'obiettivo "pedagogico" il ritmo narrativo e il rispetto del linguaggio di questo mezzo, cosa fondamentale e a volte dimenticata dal fumetto di denuncia.

Ricordiamo che Hop! donerà ad Amnesty International Italia 1 euro per ogni copia acquistata direttamente dall'e-shop del suo sito www.hopedizioni.com, al costo di 10 euro anziché 11, spese di spedizione incluse. Chi approfitterà dell'offerta è invitato a condividere con noi le sue impressioni. Buona lettura!



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