"Mi amo", uno spettacolo della Compagnia Teatrale Antigone.

di redazione di NoiNo.org

Gino Matrunola, autore e regista teatrale della Compagnia Teatrale Antigone ci segnala il suo spettacolo, "Mi amo": in scena il 15 e il 16 aprile a Roma, all'Upter Teatro Studio. Quattro voci, quattro storie, una sola via d'uscita: raccontare. Verità nascoste e celate per paura delle conseguenze. Quattro personaggi che chiedono rispetto e stima, non compassione. Immagini rafforzate attraverso la presenza della danza in scena. I ballerini rappresentano l'anima dei personaggi, che vivono in un luogo non dichiarato, una sorta di "limbo della confessione", governato da un bizzarro personaggio, dove l'unico comune denominatore è parlare, denunciare. Non tutte ci riusciranno, ma tutte avranno il coraggio di raccontare, di rivivere. Unite dalla consapevolezza di volere una vita vera, senza paure e brutti sogni, unite per gridare a gran voce: "Mi amo!".

Non abbiamo visto lo spettacolo e ci chiediamo se l'autore abbia messo in scena, oltre al racconto delle vittime, anche una riflessione sul ruolo degli uomini. Se qualcuno di voi oggi e domani va all'UTS, ci faccia sapere le sue impressioni. Intanto, grazie a Gino per averci segnalato il suo lavoro.

15 - 16 aprile 2014 - Ore 21:15
UPTER TEATRO STUDIO
Via portuense 102 (Zona porta portese)
15 - 16 aprile 2014 - Ore 21:15
Costo del biglietto Euro 10,00 + 2,00 (tessera teatro)
PRENOTAZIONI: 389/1125138 - 339/7869575



1 Commenti


Gino Matrunola
16/04/2014

Buongiorno, Grazie per la vostra disponibilità. Il mio lavoro nasce dell'esigenza di raccontare, di far vivere e di invogliare a non tacere. La violenza sulle donne è una piaga discriminante che vive da sempre, purtroppo. Siamo coinvolti quotidianamente da storie e vicende atroci raccontateci dai giornali o dalle tv. Il mio spettacolo " MI AMO" parla di quattro violenze, fisiche e psicologiche, subite da 4 donne, raccontate in parte dalle donne stesse ed una da una terza persona, un uomo che ricorda la sua prima volta da spettatore di uno spettacolo aberrante, in casa: la madre ha subito tutta la vita, succube di un padre alcolizzato e manesco. Oltre al punto di vista femminile troviamo sicuramente quello maschile rappresentato da FIRK, il personaggio chiave nella storia, insieme al CORAGGIO ( personaggio interpretato da Una donna), che tiene le fila di tutto il racconto. Ci troviamo infatti nel suo mondo. Un mondo futurista, indefinito, quasi sospeso, ricco di maschilismo, governato da uomini. Nell'evolversi dei racconti e i continui ghigni di questo strano personaggio, lo portano pian piano, attraverso il Coraggio, a redimersi, a comprendere, ad aiutare e ad aiutarsi. Uno spettacolo ricco di emozioni. Vi aspetto al Teatro Upter questa sera! Un grande in bocca al lupo a noi!


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