L'altra metà del mobbing: un video dalla community.

di redazione di NoiNo.org

Roberto Carlo Montoli è regista di professione: ha realizzato il video che potete vedere su YouTube insieme alla collega Cettina e a una troupe di attori e tecnici volontari, per sensibilizzare il pubblico sul fenomeno delle molestie sessuali contro le donne sul luogo di lavoro. Il video si conclude con un appello "da uomo a uomo" per contrastare insieme la cultura che giustifica gli abusi e le molestie. "Anche questo testo, come tutti quelli che accompagnano il video, sono originali- ci racconta Roberto.

Da dove viene questa presa di posizione? "Il video nasce dal forte disagio che è montato in me, giorno dopo giorno, nell'assistere all'approccio di tanti uomini nei confronti delle colleghe." Cosa fare per contrastare questi atteggiamenti? Nella sua presentazione al video, Roberto aggiunge: "Occorre distruggere i pregiudizi, le scuse, le ingiurie, in una parola sconfiggere la violenza. Non si può combattere la violenza se non si educano le ragazze alla consapevolezza del proprio valore e della propria libertà. Esattamente come non si può combattere la violenza se non si educano i ragazzi alla consapevolezza del valore e della libertà altrui. […] La violenza la si può contenere e prevenire. Ma per farlo, dobbiamo sviluppare lo spirito critico attraverso l'educazione."

Questa specifica forma di abuso rientra nella più ampio fenomeno del mobbing. Una strategia che riguarda sia i lavoratori che lavoratrici, ma che sulle donne trova forme di accanimento particolarmente odiose. Per questo dopo il video di Roberto vi proponiamo di vedere il trailer di "Mi piace lavorare", un film di Cristina Comencini con Nicoletta Braschi: girato ormai dieci anni fa, è ancora efficace nel descrivere certe dinamiche.



2 Commenti


armando gavioli
02/06/2014

A me personalmente piacerebbe tanto si potesse usare lo stesso trattamento a quegl'uomini (se così si possono chiamare)e sapere che cosa ne pensino dopo essere stati umiliati o trattati come trattano le donne...........punirli con le leggi in vigore è troppo poco..............


Mauro Gatti
27/05/2014

Chiarito che sono assolutamente d'accordo sui fatto che nessuno ha diritto a importunare persone che non lo desiderino, condivido molti vs post, trovo questo video freddo e pedante, veicola il messaggio che qualsiasi complimento o apprezzamento, soprattutto se alle donne sia sgradevole e mal accetto, non è così, i rapporti umani sono fatti anche di corteggiamenti simpatici e ironici, che rendono più gradevole l'ambiente di lavoro e fanno sentire più importanti le persone, a quale donna non piace sentirsi dire che sta benissimo col nuovo taglio? (anche se non è vero), importante che non sia mai oltrepassato il limite della dignità e del rispetto.


lascia un commento




Comunicazione: Studio Talpa | Comunicattive