Bologna, una città alla pari: sì, no, non so?

di redazione di NoiNo.org

La vostra città fa abbastanza per la parità tra uomini e donne? Bologna lo chiede ai cittadini e alle cittadine. Il Comune chiede ai suoi cittadini di "darle i voti" compilando un questionario on line su "l'impatto di genere" della sua attività. Per "impatto di genere" si intendono "gli effetti che i servizi e i progetti rientranti nelle aree di intervento e nell'azione comunale possono produrre sulle donne e sugli uomini." In pratica il Comune vi chiede di indicare se e quanto le sue scelte contribuiscono a offrire le stesse opportunità e diritti a tutti i cittadini e a tutte le cittadine. E il giudizio sullo stesso argomento può cambiare parecchio, a seconda del punto di vista (maschile o femminile) da cui lo si guarda. Qualche esempio? Riportiamo quelli citati dagli amministratori nella recente conferenza stampa.

1: Il piano relativo agli impianti di illuminazione pubblica, specialmente in aree a rischio di degrado. 

2: Il servizio di nido per l'infanzia: quanto credete che sia importante ed efficace per la vostra vita di uomini e padri, mariti o compagni?

3: I programmi a sostegno delle persone disoccupate. Sembra un altro tema, ma considerate che a Bologna il problema negli ultimi anni ha colpito più gli uomini che le donne.

4: Le attività per il recupero dell'abbandono scolastico: anche in questo caso, tenete conto del fatto che la questione riguarda più gli studenti maschi che le studentesse.

5: La toponomastica: ovvero i nomi da attribuire a strade, piazze, parchi ecc. Secondo voi è importante che riflettano entrambi i generi?

Sono solo alcuni esempi tra i 24 elementi che si possono valutare con il questionario on line. Vi invitiamo a partecipare, e siamo curiosi di vedere i risultati. Naturalmente questa notizia riguarda essenzialmente i cittadini di Bologna (e di tutta la sua area metropolitana, naturalmente), ma può essere uno spunto anche per chi abita in altre città. Voi che ne pensate?



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