Uomini e motori. Il sorpasso dei luoghi comuni.

di redazione di NoiNo.org


Se pensate ai cliché maschilisti, probabilmente quelli su donne e motori sono tra i primi che vi vengono in mente. Merito (?) anche di quell'immaginario che, già negli anni '70, faceva cantare a Rino Gaetano "Spider coupè gittì alfetta/ a duecento c'è sempre una donna che ti aspetta/ sdraiata sul cofano all'autosalone/ e ti dice prendimi maschiaccio libidinoso…" E cos'è che fa rima con "autosalone"? Già.

Una trentina d'anni dopo, un motosalone americano ha prodotto un grottesco calendario con modelli scosciati. L'inversione di ruoli mostra quanto certi luoghi comuni siano, oltre che offensivi per le donne, ridicoli. Sarà anche per questo che, tra i tanti gruppi che hanno aderito a NoiNo.org, ci sono anche alcuni club di motociclisti e automobilisti.

Cominciamo con il TF Passion, Club di appassionati di auto storiche inglesi, che ha diffuso la community NoiNo.org durante il suo quarto "British Day", il 31 maggio scorso a Bassano del Grappa. I membri del Club hanno deciso di "metterci la faccia" e anche sul loro sito, in via di ristrutturazione, saranno presenti dei banner con il link a NoiNo.org. Marco ci scrive: "Colgo l'occasione per sfatare il mito dei motori come passione prettamente maschile, visto che molte delle nostre iscritte sono il pilota, non il navigatore!"

La conoscenza è andata un po' più in là con il Guzzi Club di Ravenna che, nel settembre 2013 ha aderito in gruppo a NoiNo.org e ha destinato a Linea Rosa (associazione a sostegno delle vittime di violenza) buona parte dei proventi del suo tour verso Roma. Poi questa estate Massimiliano ha raccontato quella esperienza alla serata organizzata da Linea Rosa per parlare di adolescenti e violenza, sessismo e illusionismo e ovviamente di coinvolgimento degli uomini. A Massimiliano abbiamo chiesto di parlarci di uomini, donne e motori. E di condividere con NoiNo.org anche qualcosa di più personale.

- Vivo a Bagnacavallo, ho 49 anni, lavoro a Ravenna nei servizi per la formazione professionale e il lavoro, ho avuto alcune storie corte e lunghe e non ho figli, anche se mi piacerebbe cambiare un po' questo stile randagio. Pratico moderatamente gli sport di movimento (ciclismo, sci e corsa), amo ovviamente i viaggi in moto (che uso anche d'inverno) e i concerti di musica art & punk rock contemporanea e 80s style. 

- Hai mai avuto a che fare con casi di violenza? E cosa credi che possa fare un uomo in casi come questi?
- Fortunatamente non sono mai stato coinvolto, neanche come testimone. Ma se capitasse sicuramente dovrei intervenire per calmare le parti o far intervenire le forze dell'ordine per prevenire qualcosa di più grave. 

- Quando leggi dei casi di cronaca che riguardano i femminicidi o le violenze, ti senti coinvolto o toccato in quanto uomo? 
- Sì, perché sicuramente nella vita possono esserci momenti conflittuali e difficoltà relazionali, ma come uomo mi sforzo anch'io di cercare di non trascendere a "reazioni primordiali" e provo pena per chi arriva a gesti violenti perché fondamentalmente per me, o è debole psicologicamente o è condizionato da una cultura retrograda. 

- La società (famiglia, politica, scuola, sport, tv, internet...) secondo te propone uno o più modelli di "vero uomo" o "uomo giusto"? 
- Li metto in ordine da positivo a negativo: responsabile, collaborativo, determinato, affascinante, puttaniere/rimbambito.

- Tu con che modello di virilità sei cresciuto? Quali erano i tuoi "uomini-mito"? 
- Da ragazzino ero appassionato di film noir e di fantascienza, quindi sognavo con gli eroi solitari e indipendenti alla Marlowe o Mike Hammer delle detective story e dei film come Blade Runner.

- Motoraduni: di solito uno se li immagina tutti birra, rock'n'roll e donne, nel senso di accessorio decorativo. C'è del vero o è solo un luogo comune?
- C'è del vero, soprattutto in quei motoraduni dove all'apparenza sono tutti dei duri con cuoio, borchie, bandane ecc. E poi alla fine della serata si ritrovano a dover "comprare" lo spettacolo di un paio di spogliarelliste di professione per animare la serata. Per fortuna da qualche anno a festival e raduni ci sono anche donne e ragazze motocicliste e un po il cliché sta cambiando.

- Come sei venuto a sapere di NoiNo.org? Perché hai sentito il desiderio di aderire alla community degli Uomini contro la violenza sulle donne? 
- Navigando in rete. Ho aderito perché è utile che esista un "movimento" come questo. Non per fare elenchi di "buoni e cattivi" ma per stimolare la consapevolezza e la riflessione. Nessuno è perfetto o completamente esente da momenti di debolezza, rabbia, gelosia: io stesso ruppi una relazione, anni fa, in maniera non fisicamente violenta ma sicuramente in modo burrascoso e un po' al limite. E mi sono anche stupito, in seguito, che qualche ragazza a cui ho raccontato dei dettagli approvasse un mio comportamento di cui io poi mi vergognavo!

Massimo ha ragione: spesso le aspettative su come si può (o deve) comportare "un vero uomo" sono condivise da tutta la società, non solo da noi uomini… Grazie ancora all'amico centauro per la sua disponibilità e per aver condiviso le sue esperienze e le sue riflessioni personali. Voi che ne dite?



1 Commenti


Marco Cappelli
02/09/2014

Buongiorno, innanzi tutto grazie per aver dato a tutti noi la possibilità di collaborare a questo progetto. Ho cominciato a seguire noino.org grazie ai video pubblicati su youtube. Mi sono fatto domande, ho rivisto molti miei comportamenti, modi di pensare, di scherzare, e in alcuni casi mi sono anche vergognato. E' stata per me un'occasione di crescita e di miglioramento, e per questo ringrazio anche il direttivo del TF Passion Club, che ha aderito a questa iniziativa senza indugio, permettendo a tutti i suoi iscritti di "metterci la faccia". A mio avviso, il grado di civiltà di uno stato si misura nel modo in cui sono trattate le donne; con questa campagna di sensibilizzazione state dando davvero un grande contributo al nostro paese, educandoci e preparandoci ad educare le generazioni future. Spero di poter collaborare nuovamente con noino.org, nel frattempo vi saluto calorosamente! Buona giornata, Marco Cappelli


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