Contro la violenza, i liceali diventano blogger.

di redazione di NoiNo.org

NoiNo.org torna a scuola. Per la precisione al liceo classico Galvani di Bologna, nelle classi IV Q e IV M. È la nuova edizione del progetto scolastico NoiNo.org Lab, il laboratorio sul riconoscimento e la comunicazione della violenza di genere, organizzato in collaborazione con la Casa delle Donne e con il sostegno del Comune di Bologna - Quartiere Santo Stefano, nell'ambito dell' Avviso pubblico per la Promozione della Cittadinanza Attiva. I primi post dei nostri teen-blogger sono già nella sezione scuola. Ma andiamo con ordine.

Come nelle precedenti esperienze in altri istituti, gli studenti e le studentesse delle due classi  hanno seguito degli incontri con le psicologhe del centro antiviolenza della città. Qui, senza la presenza dell'insegnante, hanno parlato della differenza tra sesso biologico e genere, delle "scatole" dei ruoli maschili e femminili, per poi arrivare a come definire e riconoscere la violenza. Gli stereotipi più diffusi, infatti, rendono difficile agli adolescenti (soprattutto maschi) essere consapevoli del fatto che la violenza nelle relazioni riguarda anche loro.*

Dopo questa fase introduttiva, noi del gruppo NoiNo.org ci siamo concentrati sulla comunicazione della violenza. Mostrando e "smontando" vari esempi di campagne sociali internazionali, abbiamo ragionato insieme agli studenti su come i media (dall'informazione giornalistica alle campagne sociali, passando per i social network) contribuiscano a diffondere e a rafforzare i luoghi comuni più dannosi sui generi e sulla violenza. A volte gli stessi che si propongono di contrastare. Poi il Lab è entrato nel vivo, coinvolgendo direttamente ragazzi e ragazze. In pratica, abbiamo chiesto agli studenti del Galvani di diventare blogger per NoiNo.org!

Si sono formati alcuni gruppi di lavoro, alcuni misti maschili/femminili, altri di sole ragazze o ragazzi, che hanno prodotto i post che potete leggere in questa sezione del blog. Il punto di partenza per ogni gruppo è stato suggerito da noi: un video, un'immagine, una notizia di cronaca. Da lì, i blogger liceali sono partiti aggiungendo considerazioni, esperienze personali, punti di vista. I primi risultati ci sembrano molto interessanti: parlano di condivisione non consensuale di immagini intime in Rete e stalking on line, pregiudizi di genere (al maschile e al femminile), WhatsApp e... sfigati controcorrente! Ringraziamo tutte le studentesse e gli studenti che si sono impegnati in questa attività "extracurriculare", e tutti quelli che hanno seguito i laboratori. Leggeteli anche voi: non vi chiediamo di dare voti, ma di dire la vostra.

*Qualche dato:
- più dell'82% delle ragazze e dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni hanno già avuto una relazione (ricerca de La casa delle donne di Bologna)
- il 99% degli studenti e delle studentesse dichiarano di avere subìto una qualche forma di violenza nell'ambito di una relazione, scossoni, strattoni, aggressioni verbali (studio dell'Università di Parma)
- il 30% dei ragazzi e delle ragazze riconosce il cyberstalking come un comportamento da condannare, per il 21 per cento rientra nella normalità e fa parte del gioco, il 14 per cento lo trova divertente (ricerca dell'Università di Modena e Reggio Emilia). 



1 Commenti


Lucio Polazzi
08/03/2015

Pensare che per il 21% dei ragazzi il cyberstalking rientra nella normalita' e rientra neo gioco e che il 14% lo trova divertente e' davvero inquietante! Chi riparera' I danni psicofisici di chi subisce Il cyberstalking e di chi gli sta' accanto?


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