08/02/2016
REDAZIONE DI NOINO.ORG Ciao Laura, secondo chi di noi lo ha visto, il film non "normalizza la violenza" ma fa vedere quanta violenza ci possa essere in tante relazioni che sembrano "normali", molto prima di arrivare alle botte. E non ci pare che il protagonista maschile "si redima": semmai è lei che riesce a trovare la forza di distaccarsi, anche se con dolore. Sbagliamo? Il merito di Mon Roi forse è proprio quello di far sorgere domande. Un'altra è: dove sono gli altri? A fianco di Tony ci sono solo il fratello e pochissime altre persone. Intorno a Georgio c'è una numerosa compagnia di giro che fa finta di non vedere la sofferenza della donna, se la vede se ne frega o la considera "isteria". È difficile riconoscere le violenze, e comunque è difficile trovare il modo giusto per intervenire. La Casa delle Donne di Bologna ha pubblicato un utile vademecum, essenzialmente rivolto alle donne che vogliano aiutare altre donne. Alcune indicazioni ovviamente sono valide anche per noi. Ma è difficile trovare qualcosa che riguardi ad esempio un uomo che si rende conto di avere un amico che ha passato il segno. Qualcuno ha consigli?
Il film racconta non le violenze nelle relazioni di intimità , ma le violenze nelle non relazioni perverse. E questo è il suo più grande difetto. Non mi è piaciuto per niente. I tratti di Georgio sono quelli di un narcisista patologico (uno scalino prima del criminale) e non è credibile che da situazioni come queste si possa uscire con il tempo di una riabilitazione da frattura di una gamba, nè che un personaggio di questa risma possa redimersi tanto facilmente. Normalizzare la patologia non mi sembra una grande idea sinceramente.
non ho visto il film, non dubito che situazioni come questa e uomini come quello possano capitare come capitano relazioni amorose e romantiche più equilibrate per fortuna. Ecco io all'amore romantico e passionale (anche con tutti i rischi che comporta: il rischio che finisca, che sia mal riposto ecc..) non rinuncio, fa parte di noi, è possibile coniugare la passione e il romanticismo con il rispetto reciproco, io ci credo
lascia un commento