La paternità è il tema di tantissimi libri di fiction e saggi usciti in anni recenti, ma le sfumature fantastiche del racconto di Maurizio Cotrona e la sua forza emotiva ci sono parse molto originali.
Ne abbiamo parlato (via Skype) con l'autore, che ringraziamo per aver aderito a NoiNo.org e per aver condiviso con noi esperienze e riflessioni personali. Mentre aspettiamo le vostre (scriveteci un commento!), vi proponiamo un brano del libro: è il momento in cui Giacomo cerca di selezionare una tata all'altezza del suo programma educativo. Buona lettura.
Giacomo sta parlando da oltre venti minuti come un libro stampato, quasi senza prendere fiato. Ha appuntato alcune indicazioni su un bloc-notes, ma non ha alcun bisogno di abbassare gli occhi per leggere. Di fronte a lui è seduta la settima candidata, la prima non italiana. Le altre sei tate hanno rifiutato il posto senza neppure lasciargli portare a termine il discorso in cui ha condensato mesi di meditazioni e letture sull'educazione infantile. Ora sta illustrando tempi e metodi di gestione delle giornate di Primo: un'ora di stimolazione sonora, una di stimolazione visiva, trenta minuti di stimolazione tattile. Adoperando questa musica, queste immagini e questi arnesi.
«Vorrei che si impadronisse del principio della realizzazione differita,» dice Giacomo usando un tono da divulgatore scientifico e accompagnando le parole con ampi gesti della mano. Primo sonnecchia disteso sul suo avambraccio destro. «Non è complicato come può sembrare: qualsiasi desiderio Primo si troverà a manifestare, non andrà appagato immediatamente, ma dopo un lasso di tempo proporzionale all'urgenza del bisogno stesso. Il bambino le fa intendere di aver sete? Gli darà da bere dopo un paio di minuti. Mostra attrazione verso una pallina rossa? Toglierà la pallina dalla sua portata per riconsegnargliela dopo un'ora. Così si abituerà a gestire la frustrazione in funzione di una meta e imparerà a non pretendere tutto e subito. Sono stato sufficientemente chiaro?»
Lei sta immobile con le dita aggrappate alle ginocchia. Si sforza di ridurre al minimo la mimica facciale.
«Resterebbero da affrontare le complicazioni relative alla sfera affettiva, a cui dovrebbe dedicarsi la mamma, anche per evitare orientamenti sessuali imprevisti. Il padre insegna a vivere, la madre ad amare. Questo è un problema reale.» Giacomo fa una pausa, il libro stampato ha una pagina vuota. «La prego di astenersi dalle effusioni, Primo ha una madre e non vorrei confonderlo più del necessario. E faccia in modo che il bambino stia sul letto di mia moglie per almeno mezz'ora al giorno. Giudico utile prolungare il ritmo fetale mantenendo un contatto olfattivo con lei. Anzi, facciamo un'ora.»
La candidata si dondola sulla schiena in maniera appena percettibile. «Di mia moglie per il resto non dovrà preoccuparsi, per lei ho già organizzato due turni di assistenza giornaliera con personale specializzato. Avremo modo di affrontare altri capitoli nei prossimi giorni, se mi conferma di essere interessata a questo lavoro.» Mentre lui sta pronunciando la parola "conferma", lei ha già cominciato ad assentire con ampie oscillazioni del capo e le corone concentriche dei suoi larghi orecchini di vetro tintinnano. Giacomo si mette in piedi e le tende una mano senza riuscire a trattenere un sospiro di sollievo. «L'aspetto già domani, alle otto in punto, allora. La invito a non usare profumi e a vestire in modo discreto. Personalmente, io credo nelle apparenze. Prima di salutarci mi permetta di presentarle il mio primogenito. Luca, vieni qui per favore.»
Luca è accanto a loro in un attimo: «Luca, lei è Maria Rosin Polenka, la balia asciutta di tuo fratello.» Giacomo ride: «ti spiegherò cosa significa.»
La nuova tata spinge la sua voce robusta attraverso la gola secca, ne esce uno scricchiolio: «Marialaura.»
«Viene dalla Russia, passerà molto tempo con noi.» Giacomo guarda Luca e lo accarezza alla base del collo. Lui si appoggia sul suo petto, il suo naso è a pochi centimetri da quello di Primo.
«Sono bielorussa.»
«Luca è un ragazzo dolcissimo, ma ancora non ha imparato ad essere responsabile e mi addolora doverlo affermare. Ha alcune abitudini da bambino di sei, cinque anni.» Giacomo torna a guardare Marialaura. «Diciamo pure quattro. Fin quando non dimostrerà di meritare una maggiore fiducia, non voglio che entri in contatto col fratellino. Siamo intesi?»
Marialaura rivolge uno sguardo interrogativo a Luca, prima di tornare a far oscillare vistosamente la testa avanti e indietro.
Informazioni relative al trattamento dati degli utenti – Blog noino.org
Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 (di seguito, "Regolamento"), la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (di seguito, "Fondazione") Le fornisce di seguito le informazioni relative al trattamento dei Suoi dati personali nell'ambito del blog del sito noino.org, di cui la Fondazione è titolare.
1. Titolare del trattamento Titolare del trattamento dei dati personali raccolti nel presente sito web è Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (di seguito "Fondazione" o "Titolare del trattamento"), con sede in via delle Donzelle, 2 – 40126 Bologna; tel. 051-2962511 – fax 051-2962515, e-mail segreteria@fondazionedelmonte.it.
2. Finalità e base giuridica del trattamento Il trattamento dei Suoi dati personali è effettuato dalla Fondazione esclusivamente al fine di consentire la pubblicazione del commento da Lei richiesta sul blog e di rispondere agli eventuali quesiti da Lei posti in tale occasione. A tal fine, i Suoi dati personali saranno trattati in quanto necessari per l'esecuzione della prestazione da Lei richiesta, ai sensi dell'art. 6, 1° comma, lett. b) del Regolamento.
4. Soggetti a cui i dati possono essere trasmessi o comunicati I Suoi dati potranno essere trasmessi e comunicati a dipendenti e collaboratori della Fondazione, interni o esterni, espressamente autorizzati al trattamento dei dati personali, al fine di consentire la pubblicazione del Suo commento e di rispondere ad eventuali quesiti da Lei formulati. I Suoi dati saranno inoltre comunicati allo Studio Talpa con sede in Bologna, l'Associazione il Progetto Alice e la società Comunicattive S.r.l. con sede in Bologna, in qualità di responsabile del trattamento ex art. 28 del Regolamento, per le finalità di supporto tecnologico e gestione informatica del sito web noino.org.
5. Conservazione dei dati I dati da Lei conferiti saranno conservati per un periodo massimo di un anno dalla ricezione del commento, al termine del quale i Suoi dati verranno cancellati.
Lei ha inoltre il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo competente, ai sensi dell'art. 77, 1° comma del Regolamento, che in Italia è il "Garante per la protezione dei dati personali".
Lei può esercitare i diritti sopra indicati inviando una comunicazione scritta presso la sede di Fondazione indicata al precedente paragrafo 1 o all'indirizzo di posta elettronica segreteria@fondazionedelmonte.it
lascia un commento