Nelle giornate contro la violenza, va in scena il cambiamento.

di redazione di NoiNo.org

Nelle giornate contro la violenza, va in scena il cambiamento.

Il 26 novembre a Bologna, NoiNo.org mette "in cartellone" due eventi in collaborazione con la compagnia teatrale PartecipArte.

La mattina che segue la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza maschile contro le donne, il progetto NoiNo.org porta all'IIS Serpieri "Il limite ignoto", il nuovo spettacolo di teatro forum sul tema del consenso messo in scena da Olivier Malcor e Claudia Signoretti, riservato a circa 120 ragazze e ragazzi dell'istituto superiore.

Alle 16:00 dello stesso giorno, nella biblioteca dell'associazione Armonie, è in programma l'appuntamento formativo per la comunità educante, sempre condotto da Parteciparte. Questo incontro, gratuito e aperto a tutte e a tutti, fa parte del ciclo "Ambassador contro la violenza di genere": trovate tutte le informazioni in questo post.

Da quasi dieci anni, il calendario di NoiNo.org riserva le date intorno al 25 novembre agli appuntamenti con il gruppo fondato da Olivier Malcor, esperto nelle tecniche del Teatro dell'Oppressa/o. La Rete Attraverso lo Specchio, che cura il progetto della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ha scelto di associare la riflessione sulla violenza di genere a un'esperienza vitale come quella creata da Parteciparte, che usa diverse tecniche ludico-teatrali per comprendere questioni sociali e dinamiche di oppressione in modo coinvolgente, esplorando insieme alle comunità le possibilità di cambiamento e trasformazione.

Ecco la scheda dello spettacolo di teatro forum in scena al Serpieri.

IL LIMITE IGNOTO
Il puzzle del consenso per chi si è perso un pezzo

Lo spettacolo di teatro forum "Il limite ignoto" è un ricerca teatrale e collettiva per esplorare sogni, desideri e possibilità di creare mondi nuovi, liberi da violenza e paura. Grazie alla varietà di situazioni messe in scena in questo spettacolo, il pubblico può allenarsi a smascherare un abuso di potere, sostenere chi subisce una pressione sottile ma devastante, fermare un amico prima che cada nella trappola di un reato ecc. Ogni scena è una sfida giocosa ad abbattere le barriere dell’indifferenza e costruire una cultura del consenso che parte dai gesti più piccoli e arriva a trasformare scuole, case, parchi, discoteche in luoghi di libertà condivisa. Perché il consenso è un'arte che chiunque può e deve praticare; e per impararla servono strumenti semplici e piacevoli.



Comunicazione: Studio Talpa | Comunicattive