I gruppi di auto mutuo aiuto per uomini

di redazione di NoiNo.org

Mario si sta separando da sua moglie. "Tra noi va male - scrive - ma soprattutto il rapporto con nostro figlio è diventato difficilissimo. Mi sembra che lei faccia di tutto per mettermelo contro." Giovanni è in crisi con la compagna: "Lei è insicura, di una gelosia ossessiva, davvero, e si aspetta che debba esserlo anche io. A me non sembra giusto, mi arrabbio, litighiamo, facciamo pace ma dopo un po' si ricomincia…"

Mario e Giovanni sono nomi inventati ma le loro voci, raccolte attraverso la community on line, sono vere. Non raccontano di comportamenti violenti, ma di crisi personali legate alle loro relazioni familiari e affettive. Con una esigenza in comune. Mario: "Mi sto facendo aiutare da uno psicologo, ma vorrei parlare con altri uomini che hanno lo stesso problema." Giovanni: "Gli amici mi ascoltano ma dopo un po' si rompono, anche perché non è la prima volta che mi capita. Mi chiedo: sono l'unico che si mette sempre in queste situazioni?"

Quello che stanno cercando, Mario e Giovanni forse potrebbero trovarlo in un gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto. Se state sorridendo, forse vi sono venute in mente le scene di "Fight Club" o "Ralph Spaccatutto". Sono esilaranti, è vero, ma se sorridete pensando che tutto questo riunirsi e parlare di sé sia una cosa un po' troppo "americana" e non abbastanza "da uomini", vi dobbiamo contraddire.

È vero che l'idea di condividere problemi e ammettere difficoltà non coincide molto con l'immagine comune del "vero uomo forte che sopporta in silenzio". Ciò non toglie che in Italia i gruppi A.M.A. sono diffusissimi (vedi i link a lato) e attivi in vari campi, dalle dipendenze al lutto, dalle separazioni alla genitorialità fino ai problemi nelle relazioni. Tanto che anche alcune istituzioni pubbliche li sostengono.

L'AUSL di Bologna, ad esempio, dal 2003 promuove e diffonde la cultura dell'A.M.A. fornendo spazi per incontrarsi e la consulenza del suo personale, su tutto il territorio dell'area metropolitana della città. "Ci proponiamo di mettere in contatto persone che condividono lo stesso problema, facilitando dialogo, scambio vicendevole, confronto - ci spiega Daniela Demaria, coordinatrice del progetto bolognese - L'Auto Mutuo Aiuto (A.M.A.) si fonda sulla convinzione che il gruppo racchiuda in sé la potenzialità di favorire un aiuto reciproco tra i propri membri."

- I gruppi sono "condotti" da un professionista?
- No, esistono gruppi autogestiti e altri al cui interno è prevista la presenza di un facilitatore o helper. Che non è una guida esterna ma un membro del gruppo che ha seguito una specifica formazione, ricopre la funzione di favorire la comunicazione, tutelare il gruppo, curare l'accoglienza dei nuovi partecipanti e stimolare l'elaborazione di strategie.

- La partecipazione è gratuita? Ed è garantita la privacy?
La partecipazione ad un gruppo A.M.A. è libera e gratuita (in alcuni casi particolari può essere richiesto un piccolo contributo spese) ed è fondata sull'attento rispetto della riservatezza.

- Esistono gruppi al maschile tra quelli che coordinate?
- Tra gli oltre ottanta gruppi ce ne sono molti "misti" e alcuni tutti al femminile. Non mi pare che esista il caso contrario, ma nulla vieta che se ne possa creare uno nuovo, anche a partire dalla proposta di uno o più utenti.

- Come nasce un gruppo A.M.A.?
- Chiunque può chiedere di partecipare ad un gruppo di Auto Mutuo Aiuto tra quelli esistenti oppure può adoperarsi per l'avvio di nuove esperienze. Per queste e altre informazioni, chi è interessato può contattare la "segreteria facilitante" al 349 2346598  (da lunedì a venerdì, 9:30 - 16:00) o scrivendo a gruppi.ama@ausl.bologna.it

Che ne dite? Se qualcuno di voi è interessato a lanciare un'idea di gruppo, può lasciare un commento qui sotto. Noi cercheremo di amplificare l'appello via Facebook e di trovare dei contatti.



Comunicazione: Studio Talpa | Comunicattive