Maschi di ogni genere, benvenuti al Gentlemen's Club. [intervista]

di redazione di NoiNo.org

Maschi di ogni genere, benvenuti al Gentlemen's Club. [intervista]

Un gruppo di persone si riunisce per domandarsi cosa voglia dire essere uomini oggi e come esserlo nel modo migliore. Ne parliamo con Lorenzo Gasparrini, uno dei fondatori. Quarantaquattro anni, romano, già ricercatore in Estetica, poi editor, Lorenzo è diventato un attivissimo blogger per dire la sua da "normale (tra grosse virgolette) uomo eterosessuale" sul machismo che fa danni nella nostra società, e a noi maschi in particolare. Tra le tante "cose che fa sul web": il blog antisessista Questo Uomo No e La benché minima idea, qui http://lorenzogasparrini.noblogs.org trovate tutto quello che combina in rete. Lorenzo partecipa attivamente da anni alla riflessione della community NoiNo.org sulla violenza maschile contro le donne e sui suoi presupposti culturali. 
Da circa un anno ha dato vita a Roma al Gentlemen's Club, animato dal desiderio di riflettere insieme su come si possa vivere e far vivere al meglio la propria presenza maschile nel mondo. Gli abbiamo fatto qualche domanda su questa nuova esperienza. 

Questa nuova esperienza ha continuità o discontinuità con esperienze ormai consolidate come Maschile Plurale, Gruppo Autocoscienza, A uno a Uno, il Cerchio degli uomini? Che cosa succede nei vostri incontri mensili?
Ho avuto esperienze in altri gruppi di uomini antisessisti, poi ho provato a costruirne uno perché non ci trovavo alcune caratteristiche che desideravo: l'intersezionalità delle lotte, per esempio, o una sufficiente presenza di maschilità non cisgender. Succede che parliamo di qualunque cosa, dalle faccende personali alla cronaca politica, cercando sempre una chiave interpretativa che permetta una discussione di genere sui poteri in azione.

Chi sono gli uomini che hanno aderito a GentlemensClub?
Ci sono persone di età, formazione, provenienza geografica, genere e orientamento diversi. Dopo un anno e mezzo di incontri, diciamo così, separatisti, da poco vengono a trovarci anche persone che si definiscono al femminile in vario modo, con la riserva di non essere presenti se per la delicatezza degli argomenti qualcuno potrebbe sentirsi non a suo agio. Tutti e tutte comunque crediamo che il potere patriarcale esista e sia ancora troppo efficace. Sul nostro blog ci sono appuntamenti e materiali: chiunque sia interessato alle nostre idee può venire.

Qual è uno dei vostri obiettivi? E come intendete raggiungerlo?
Non essere soli nei nostri interrogativi, nelle nostre ricerche, nella nostra lotta politica; fare qualcosa insieme per ciascuno e per gli altri, come per esempio appoggiare fattivamente l'iniziativa “Adesso basta” delle nostre ospiti, le Cagne Sciolte.

Che cosa intendete per "immaginare nuove identità maschili possibili e positive"?
Lavorare alla costruzione di possibili identità maschili non maschiliste, non sessiste, non machiste, riparlando di tutto quello che concorre attualmente all'educazione maschile.

A chi per la prima volta si avvicina alle tematiche antisessiste che consiglio daresti?
Non tener conto di nessun luogo comune, leggenda metropolitana o chiacchiera sull'antisessismo maschile; leggere e informarsi il più possibile – ma soprattutto esserci, provare di persona, incontrarsi e confrontarsi con altri corpi, altre voci, altre esperienze viventi.




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