Le cinture rosa di karate per NoiNo.org

di redazione di NoiNo.org

Le cinture rosa di karate per NoiNo.org

La forza è una cosa da uomini, anzi da maschi, e la sottomissione è prerogativa femminile? Fabio Ruggeri, come noi, non la pensa così, ed è uno che di contatto fisico se ne intende. Fabio fa il maestro di Karate, organizza corsi di autodifesa per donne e aderisce a NoiNo.org. Domenica 8 marzo partecipa al Trofeo Galliera Kata e Kumite per ragazzi, cadetti, pulcini e bambini organizzato da UISP: a San Venanzio di Galliera, in provincia di Bologna, dalle 9:30 alle 17:30. Fabio vuole coinvolgere altri istruttori e il pubblico, spiegando perché aderisce alla community "Uomini contro la violenza sulle donne". 


"L'esigenza di fare qualcosa su questo tema - ci dice Fabio - la sento da prima di conoscere NoiNo.org. Poi conoscendo Claudio del Gommone Rosa all'incontro Da uomo a uomo, ho pensato che anche io nel mio ambito potrei organizzare qualcosa. Cominciando a coinvolgere i maestri, che sono un punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze. Perché anche nelle arti marziali è difficile che una donna, anche se ce ne sono tante bravissime che praticano, diventi allenatrice, maestra. E credo che noi maschi abbiamo magari incosciamente delle resistenze a lasciarle entrare nel nostro "territorio". Basta vedere una manifestazione come quella di domenica: difficile che una cintura nera chiami una ragazza per eseguire una dimostrazione. Come se la forza fosse qualcosa che a loro non compete, in fondo. Invece è per questo che io e altri facciamo i corsi di autodifesa femminile. Non tanto perché le donne debbano essere preparate ad affrontare l'assalitore da strada, che per fortuna è un'eventualità piuttosto rara, ma per trasmettere loro la consapevolezza che non è che una donna sia in quanto tale debole, che debba subire. Infatti con noi ci sono anche delle psicologhe quando facciamo degli stage. E io mi rendo conto che tra le nostre alieve spesso ci sono persone che hanno subito o stanno subendo degli abusi. Magari i maschi hanno paura di perdere qualcosa ma abbiamo tutto da guadagnare: perché ci confrontiamo con un altro punto di vista. Perché dire "tanto io le donne non le tocco neanche con un fiore." è solo un modo per non affrontare ilmproblema. E perché pensare di dover essere sempre i duri della situazione non è facile. 
Queste cose io provo a dirle anche ai bambini e alle bambine dei miei corsi, per far capire a una bambina che se le piace il karate non per questo è meno "femminile", o a un bambino che anche se si confronta con una femmina non è meno maschio... 
Sempre stando attento, io che non sono un esperto, a toccare un argomento delicato con un pubblico di giovanissimi. Ma qualcosa, ognuno nel suo, lo possiamo fare tutti. No?"

Grazie a Fabio. E buon 8 marzo a tutti quelli che, come lui, "fanno qualcosa."

Foto di Alina da Flickr - licenza CC Creative Commons



Comunicazione: Studio Talpa | Comunicattive