La violenza vista (ma non riconosciuta) dalle ragazze e dai ragazzi.
Agire per la prevenzione della violenza di genere significa anche contribuire a una corretta informazione sul fenomeno. Qui ci concentriamo sul rapporto tra violenza e giovanissimi, inquadrato nel contesto più ampio della violenza maschile contro le donne. Nei link e nei download trovi i riferimenti alle fonti.
Minore l'età, minori i dati.
Quante ragazze subiscono la violenza maschile? Quanto è diffusa la Teen Dating Violence, la violenza nelle relazioni tra teenager? Non è facile rispondere. I centri antiviolenza - una delle principali fonti di dati sul fenomeno - non possono raccogliere informazioni sulle minorenni che li contattano. Ma basta osservare che l'81,5% delle 4.990 donne accolte dalla rete dei CAV in Emilia-Romagna nel 2022 avevano subìto violenza dai loro partner o ex partner, per immaginare quante siano le figlie e i figli vittime di violenza assistita.
Nel 2014, anno dell'ultima ricerca nazionale Istat, le violenze fisiche e sessuali contro le under 25 erano in calo rispetto ai cinque anni precedenti. Le giovani donne però subivano la violenza psicologica più della media. Le minorenni rappresentano poco meno del 3% delle 727 chiamate al numero antiviolenza 1522 effettuate in Emilia-Romagna nel 2022.
La Teen Dating Violence nelle ricerche.
Qual è il punto più preoccupante nelle relazioni tra adolescenti? Secondo le numerose survey realizzate negli anni, è la difficoltà di individuare il confine tra una relazione sana e una oppressiva.
Molte ragazze e ragazzi hanno già avuto esperienza (diretta o indiretta) di violenze, ma soprattuto:
- non riconoscono la violenza in comportamenti come il controllo e le imposizioni
- scambiano la gelosia per attenzione, l'aggressività per una manifestazione di "troppo amore"
- giustificano chi compie un'azione violenta spostando la responsabilità su chi la subisce
- hanno un'idea vaga del consenso come condizione necessaria per ogni relazione intima
- condividono una visione stereotipata dei ruoli di genere maschili e femminili.
Questa mancanza di consapevolezza è più evidente tra i maschi: in media le ragazze riportano più episodi e riconoscono più forme di violenza dei ragazzi.
Le forme e le cause della violenza di genere.
La violenza maschile contro le donne non si esprime esclusivamente con l'aggressione fisica né con la sua forma più estrema, il femicidio. Include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, molestie sessuali, persecuzioni, compiute da un uomo contro una donna in quanto donna. Azioni ripetute nel tempo, compiute da uomini diversi tra loro per età, condizione sociale, livello di istruzione, nazionalità, religione. Che di solito conoscono la loro vittima.
La violenza di genere è diffusa in tutto il mondo ed è legata alla strutturale disuguaglianza sociale, economica e di potere tra uomini e donne. Quindi non dipende dalla "natura maschile" ma da cause, fattori e condizioni culturali, tra cui la costruzione sociale dei ruoli di genere. Ecco perché l'educazione delle nuove generazioni è fondamentale per prevenire la violenza, come raccomanda la Convenzione di Istanbul del 2011.