Storie(s) da cambiare

di redazione di NoiNo.org

Storie(s) da cambiare

Come imparare a riconoscere la violenza di genere nelle relazioni digitali (e non solo)? Tra performance di teatro interattivo, laboratori nelle scuole e campagne social, ecco il programma di NoiNo.org per il 25 novembre e i prossimi mesi.

In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza maschile contro le donne, il progetto della Fondazione del Monte entra nel vivo (e torna in presenza) con una serie di iniziative nelle scuole di Bologna e Imola. E inaugura una campagna Facebook sulla violenza on line rivolta a docenti e genitori.

L'impegno di NoiNo.org si concentra sull'educazione alle differenze dal 2015: alla conclusione dell'anno scolastico in corso avrà coinvolto circa 1.250 studentesse e studenti e 190 docenti in percorsi formativi coinvolgenti, interattivi e non frontali.

Negli ultimi 5 anni, i laboratori educativi e gli eventi del progetto NoiNo.org sono a cura della rete Attraverso lo Specchio, che raccoglie 7 associazioni tra le più impegnate nell'educazione alle differenze sul territorio bolognese. A teenager e "prof" coinvolti direttamente si aggiungono le migliaia di persone raggiunte dalla comunicazione di NoiNo.org: i contenuti del sito (schede tematiche, interviste, news...) vengono rilanciati dalla pagina Facebook, seguita da oltre 23.000 utenti.

Proprio su Facebook è in partenza la nuova campagna social di NoiNo.org: un post dopo l'altro, prenderà corpo un "vocabolario aggiornato della violenza di genere virtuale", per raccontare cosa c'è dietro parole come cyberstalking o sextorsion, spiegare perché è meglio parlare di  "diffusione non consensuale " invece che di revenge porn. Ovvero perché - come recita la chiusura di ogni banner - "questa è violenza".  

Questo 25 novembre per NoiNo.org segna soprattutto il momento dell'atteso ritorno in presenza nelle scuole: i primi appuntamenti live sono il 24 e il 25 novembre con lo spettacolo di teatro forum "Brucio d'amore" della compagnia romana Parteciparteriservato a quattro classi del Liceo Scientifico Fermi di Bologna.

Olivier Malcor e Claudia Signoretti
metteranno in scena piccole scene di ordinaria oppressione maschile, stereotipi di genere ed esempi di relazioni tossiche, da smontare e reinventare con l'aiuto di 100 liceali. Dal 2015, NoiNo.org e Parteciparte portano il metodo del teatro forum tra le classi del territorio bolognese: ragazze e ragazzi si mettono nei panni dei personaggi, improvvisano soluzioni, si allenano ad affrontare situazioni che possono capitare nella vita reale. E, divertendosi, dimostrano che una relazione violenta non è un copione già scritto.

È invece già nero su bianco (e parzialmente avviato) il programma dei laboratori educativi NoiNo.org, che fino alla fine dell'anno entreranno negli istituti Aldini-Valeriani, Aldrovandi-Rubbiani, Fermi, Galvani, Serpieri e nel centro giovanile Anni Verdi di Bologna e nel Liceo Rambaldi di Imola. Le associazioni della rete Attraverso lo Specchio coinvolgeranno adolescenti e docenti in attività creative, discutendo con loro a partire da film e storie. I temi saranno i ruoli femminili e maschili stereotipati, l'omotransfobia, il linguaggio sessista... Con un'attenzione particolare alle relazioni on line. Quanto sono diffusi questi condizionamenti, in rete e fuori? Quali sono le parole chiave per decostruirli? In un altro post, abbiamo raccolto le voci di chi ha già condotto molti dei workshop NoiNo.org.

Di sicuro, il primo passo per contrastare tutti questi fenomeni è dare la parola ai ragazzi e alle ragazze. È quello che succederà anche questo 25 novembre, durante le performance di Parteciparte al Liceo Fermi di Bologna. Ed è quello che fa ogni giorno il progetto NoiNo.org, con le sue attività educative e le sue campagne, grazie al sostegno ormai decennale della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.



Comunicazione: Studio Talpa | Comunicattive